Depuratore MBBR per il trattamento dei reflui industraili della ditta Conbio S.r.l.

Committente: Granarolo S.p.A.
Località: Comune di Coriano (RN)
Anno: 2016
Prestazione: Progetto esecutivo – direzione lavori – avviamento e conduzione
Importo opere: 250.000,00 €

L’azienda Conbio produce e commercializza cibi biologici di origine vegetale. Tra i suoi prodotti principali vi sono quelli a base di soia (tofu, tempeh) e farine (seitan). Vengono inoltre prodotti e confezionati anche cibi pronti quali quinoa e riso con verdure o altri tipi di preparati.

Attualmente lo stabilimento produttivo è sito in via del Salice a Santarcangelo di Romagna.

A seguito del forte incremento della produzione degli ultimi anni vi è stato lo spostamento di tutta l’attività produttiva  dallo stabilimento di Santarcangelo al un nuovo stabilimento sito in via Rigardara, in località Cerasolo Ausa in comune di Coriano.

Le principali fasi produttive e i relativi scarichi prodotti all’interno dello stabilimento sono così schematizzabili:

  1. Lavaggio delle farine per la preparazione del seitan
  2. Bollitura della soia per la produzione del latte di soia
  3. Cagliatura del latte di soia per la preparazione del tofu
  4. Spremitura del tofu per la preparazione finale
  5. Bollitura di riso, quinoa e verdure per i preparati;
  6. Lavaggio macchinari e superfici
  7. Pastorizzazione e sterilizzazione prodotti
  8. Confezionamento prodotti

La soluzione prescelta per il trattamento delle acque di scarico industriali è quella della realizzazione di un impianto di trattamento di tipo biologico a fanghi attivi, per il rientro dei parametri entro i limiti di tabella 3 del D.lgs 152/06.

Per quanto riguarda il tipo specifico di trattamento si è optato per un impianto del tipo a fanghi attivi ibrido a biomassa adesa su letto mobile. Questa particolare tipologia di impianto è comunemente indicata con l’acronimo MBBR (Moving Bed Biofilm Reactor), tradotto in Reattore Biologico a Letto Mobile.

I trattamenti “a biomassa adesa” si distinguono da quelli “a biomassa sospesa” proprio perché la popolazione batterica, invece di essere raggruppata in fiocchi dispersi nella miscela areata, aderisce ai supporti costituendo un biofilm biologico che, a contatto con il liquame opera le fasi di degradazione e trasformazione delle sostanze inquinanti.

In questo caso i supporti per la formazione del biofilm non sono fissi ma, realizzati in piccoli “carriers” plastici, sono liberi di muoversi all’interno della massa liquida grazie alla movimentazione prodotta dall’aria insufflata, aumentando notevolmente il contatto tra biomassa e refluo da trattare.

Questa tecnologia è particolarmente indicata per i reflui di tipo industriale e specificatamente nel campo agro-alimentare. Essa presenta infatti i seguenti vantaggi:

  • riduzione dei volumi dei reattori biologici rispetto agli impianti a biomassa sospesa;
  • semplicità di schema impiantistico del tutto simile a quella degli impianti tradizionali;
  • flessibilità in fase di gestione, soprattutto in situazioni di picco di carico organico;
  • minimizzazione delle apparecchiature elettromeccaniche installate;Il processo MBBR “puro” non prevede il ricircolo dei fanghi in testa all’impianto, ma la semplice estrazione dei fanghi sedimentati derivanti dallo spoglio della pellicola che aderisce ai supporti.

L’impianto è composto dalle seguenti sezioni:

  • Sollevamento testa impianto e grigliatura grossolana;
  • Equalizzazione;
  • Neutralizzazione;
  • Sedimentazione primaria;
  • Ossidazione biologica in reattore MBBR;
  • Sedimentazione finale.
  • Stabilizzazione aerobica;
  • Ispessimento;
  • Disidratazione (solo predisposizione)

 

L’impianto è realizzato in moduli prefabbricati e preassemblati, posti in opera interrati su apposita platea e con realizzazione in loco dei collegamenti idraulici ed elettrici.

La modularità dell’impianto può consentire l’espansione dello stesso o di alcune sezioni di trattamento nel caso di sopravvenute esigenze.



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