Impianto di depurazione per il trattamento dei reflui industriali della ditta MEC 3

Committente: MEC3 – Optima S.r.l.
Località: Comune di San Clemente (RN)
Anno: 2015
Prestazione: Progetto esecutivo, Direzione lavori, avviamento e gestione
Importo opere: 350.000,00 €

Lo stabilimento della ditta MEC3 – Optima S.r.l si trova in comune di San Clemente in località Casarola, lungo la S.P. 18 – Provinciale Conca. All’interno dello stabilimento avviene la produzione di semilavorato per gelati e pasticceria, per una produzione pari a circa 12.000 ton. di prodotto all’anno.
Le attività produttive svolte all’interno dello stabilimento generano uno scarico di acque reflue industriali che attualmente viene immesso in fognatura pubblica ed inviato a depurazione centralizzata presso il depuratore di Cattolica.

La soluzione prescelta a seguito dello Studio di Fattibilità è quella della realizzazione di un nuovo impianto di trattamento secondario di tipo biologico a fanghi attivi, per il rientro dei parametri entro i limiti di tabella 3 del D.lgs 152/06.

Per quanto riguarda il tipo specifico di trattamento si è optato per un impianto del tipo a fanghi attivi ibrido a biomassa adesa su letto mobile. Questa particolare tipologia di impianto è comunemente indicata con l’acronimo MBBR (Moving Bed Biofilm Reactor), tradotto in Reattore Biologico a Letto Mobile.

I trattamenti “a biomassa adesa” si distinguono da quelli “a biomassa sospesa” proprio perché la popolazione batterica, invece di essere raggruppata in fiocchi dispersi nella miscela areata, aderisce ai supporti costituendo un biofilm biologico che, a contatto con il liquame opera le fasi di degradazione e trasformazione delle sostanze inquinanti.

In questo caso i supporti per la formazione del biofilm non sono fissi ma, realizzati in piccoli “carriers” plastici, sono liberi di muoversi all’interno della massa liquida grazie alla movimentazione prodotta dall’aria insufflata, aumentando notevolmente il contatto tra biomassa e refluo da trattare.

L’impianto è stato realizzato in moduli prefabbricati e preassemblati, interrati su apposita platea e con realizzazione in loco dei collegamenti idraulici ed elettrici. La modularità dell’impianto può consentire l’espansione dello stesso o di alcune sezioni di trattamento nel caso di sopravvenute esigenze.

Per quanto riguarda la connessione con il sistema fognario-depurativo esistente si è riutilizzato il sistema di pompaggio esistente a valle del pretrattamento mantenendo in funzione anche il pre-trattamento stesso.

Pianta e sezione dell'impianto di progetto

Pianta e sezione dell’impianto di progetto

 

Stabilimento produttivo e ubicazione dell'impianto

Stabilimento produttivo e ubicazione dell’impianto

 

 



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