Progetto di conversione di impianti di trattamento primario tipo “Imhoff” in impianti di depurazione a fanghi attivi

Committente: A.C.A. S.p.a. – Pescara
Località Province di Pescara, Teramo e Chieti
Anno: 2013
Opere progettate: Impianti di depurazione a fanghi attivi
Prestazione: Progetto Preliminare
Importo opere: 2.500.000,00 €

Questo progetto Preliminare è volto all’individuazione delle migliori soluzioni tecniche ed economiche per la conversione, adeguamento funzionale e messa a norma di n.ro 21 impianti di trattamento primario di tipo Imhoff presenti sul territorio di cui è gestore del S.I.I. la società A.C.A. Azienda Comprensoriale Acquedottistica in House providing di Pescara.

Gli obiettivi generali dell’intero intervento sono:

  • Garantire l’efficienza dei piccoli impianti di trattamento presenti sul territorio con potenzialità superiore a 100 a.e.;
  • Migliorare la qualità degli scarichi, compresi quelli delle acque di pioggia;
  • Ottimizzare la gestione ed il controllo dei piccoli impianti
  • Garantire il rispetto dei limiti normativi allo scarico ai sensi della tabela 3 allegato 5 del D.lgs 152/2006 e L.R 31/04.

La maggior parte degli impianti (16) sono situati in Provincia di Pescara mentre 4 si trovano in Provincia di Teramo e 1 in Provincia di Chieti. Gli impianti hanno potenzialità di progetto che varia dai 200 ai 600 abitanti equivalenti, fatta eccezione per l’impianto di Arsita Pignagatti (110 a.e.).
Le potenzialità si intendono di progetto, pertanto tengono già in considerazione eventuali ipotesi di incremento della popolazione da parte del Gestore.

Le criticità generiche e diffuse rilevate dai sopralluoghi effettuati sugli impianti sono:

  • scarsa qualità dell’effluente in uscita;
  • difficile accessibilità all’area dell’impianto, soprattutto con i mezzi di intervento necessari alle normali operazioni di manutenzione e gestione;
  • mancata delimitazione di alcuni degli impianti;
  • vetustà delle strutture in genere;
  • difficoltà di manutenzione ordinaria (ad es. sfalcio dell’erba ecc.)

Le scelte progettuali in questa fase preliminare si sono dovute adattare caso per caso a situazioni contingenti differenti, seguendo i seguenti principi ispiratori:

  • Negli impianti dove sono presenti volumi in c.a. gettati in opera si sono mantenute le strutture esistenti adattandole per i nuovi impianti di progetto, in maniera tale da ridurre i costi di demolizione di tali strutture e tutti gli altri oneri connessi;
  • Per gli impianti con sole vasche imhoff prefabbricate circolari si è optato per la totale rimozione dei manufatti esistenti, vetusti e inadeguati per gli scopi previsti dal progetto;
  • Per gli impianti già recintati si è cercato di mantenere le delimitazioni esistenti, per ridurre al minimo gli oneri di acquisizione di nuove aree e/o eventuali contenziosi;
  • Per gli impianti attualmente non recintati è stata prevista una recinzione di progetto, con ingombri minimi rispetto all’occupazione delle vasche, sempre con lo scopo di facilitare il più possibile eventuali procedure espropriative di acquisizione delle aree;
  • Per tutti gli impianti è stata prevista, laddove non presente, un’adeguata viabilità d’accesso, necessaria per le fasi di cantiere e, successivamente, per quelle di gestione dell’impianto;
  • Gli impianti sono stati previsti in elementi prefabbricati modulari, stabilendo come dimensione massima delle vasche quelle pari a cm 246x375x250(H), in modo da poter essere eventualmente trasportate e posate con lo stesso autocarro con gru;

Tutti gli impianti sono progettati per grado di trattare le portate di pioggia diluite fino a 4Qn,m, e garantire un trattamento di grigliatura fine alle acque di pioggia scolmate eccedenti la 4Qn,m.
Infatti, viste le basse portata in gioco si è optato per sovradimensionare i comparti di sedimentazione finale, senza realizzare volumi di equalizzazione ed accumulo delle portate di pioggia.

 

Inquadramento Imhoff Pianta e sezione



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