Ottimizzazione della rete irrigua consortile con interramento delle linee mobili in acciaio

Committente: Consorzio di Bonifica della Romagna
Località: Comuni di Forlì, Faenza, Cesena, Forlimpopoli
Anno: 2024
Prestazione: Progetto di fattibilità tecnica ed economica
Importo lavori: 14.464.974,09 €

 

Il sistema di distribuzione di acqua irrigua del Consorzio di Bonifica della Romagna compreso nelle provincie di Ravenna e Forlì-Cesena è composto da circa 825 km di condotte, circa 71 dei quali sono composti da tubazioni in acciaio, di diametri variabili da 300 mm a 150 mm, collocate fuori terra, lungo i cigli degli scoli di bonifica oppure lungo le capezzagne di terreni agricoli. Queste condotte nascevano come opere provvisionali ma nel tempo hanno acquisito caratteristica di definitività, e la loro collocazione non interrata le ha rese soggette a corrosione dell’acciaio per l’ambiente umido, rotture per il movimento indotto dal flusso d’acqua, generato dagli impianti di pompaggio di alta pressione, o per urti accidentali con mezzi meccanici che transitano sugli argini o lavorano gli appezzamenti di terreno, impegno delle maestranze consorziali incaricate della manutenzione nello svuotamento delle stesse a ridosso della stagione invernale per scongiurare il pericolo di gelo.

Ciò comporta frequenti disservizi al sistema irriguo, che si traducono in adacquate discontinue; in tal senso, l’interramento delle tubazioni con sostituzione di tipologia risulta un intervento in grado di ottimizzare la distribuzione della risorsa, riducendo i tempi di interruzione del servizio e le perdite della risorsa idrica, aumentare la sicurezza dell’infrastruttura, oggi potenzialmente pericolosa per gli sganci e scoppi improvvisi e permettere una pulizia completa dell’alveo.

Il progetto prevede pertanto l’interramento di reti distributive attualmente poste fuori terra, tramite la dismissione delle reti mobili esistenti in acciaio e la posa di nuove condotte in PVC interrate.

L’ambito di intervento è rappresentato nella seguente immagine che rappresenta la pianta chiave del progetto con la relativa suddivisione in lotti funzionali.

Pianta chiave con suddivisione degli interventi in quattro lotti funzionali

Nel progetto si sono ricalcati il più possibile i tracciati originari, con modifiche puntuali ove la presenza di ostacoli e problematiche ne impedissero il mantenimento; per effetto delle deviazioni la lunghezza delle condotta aumenta da 71 km nello stato di fatto a 79 km in quello di progetto.

Di seguito la planimetria di progetto, in cui vengono rappresentati in arancione i tratti oggetto di intervento ed in blu i tratti di condotta non soggetti a modifiche progettuali.

Planimetria generale di progetto

 



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